Covid, Bassetti: «L’inchiesta è una vittoria per i no vax»
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Covid, Bassetti: «L’inchiesta è una vittoria per i no vax»

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Anche il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova ha detto la sua sulla recente inchiesta Covid.

Alcuni esponenti del governo – Giuseppe Conte, Roberto Speranza e il presidente di regione Lombardia Attilio Fontana e l’ex assessore al Welfare Gallera – risultano indagati in un’inchiesta Covid in merito alla gestione della pandemia per negligenza.

A distanza di tre anni dallo scoppio della pandemia, la Procura di Bergamo – provincia più colpita – ha optato per la chiusura dell’inchiesta sulla gestione del Covid durante i primi mesi della pandemia. Nonostante ciò, l’ex premier e l’ex ministro della Salute saranno valutati dal Tribunale dei Ministri di Brescia. Avrebbero infatti commesso alcuni reati in sede di attività ministeriali.

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Bassetti: «Nessuno decide in mancanza di certezze»

Sulla vicenda è intervenuto anche il virologo Bassetti, che ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Secondo il virologo «l’inchiesta sul Covid è una vittoria per i no vax». Il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova è intervenuto in questo modo commentando la recente inchiesta Covid sulla gestione della pandemia.

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Bassetti: «Eravamo tutti al buio nelle prime due settimane: è chiaro che oggi, con le conoscenze acquisite, la vediamo in maniera diversa, ma andare a sindacare sulle decisioni prese allora è un esercizio profondamente sbagliato. Vogliamo leggere la pandemia nella gestione complessiva dei tre anni? Facciamolo, ma non mettendo sul banco degli imputati chi in quel momento ha preso le decisioni».

E come Galli, anche Bassetti: «Piango le vittime, ma mi chiedo: ci sono state solo a Bergamo, perché è dove abbiamo visto le bare sfilare per strada? Ci sono morti di serie A e di serie B? Abbiamo contato i morti non perché qualcuno ha sbagliato, ma perché è arrivato un virus sconosciuto. Mettere qualcuno sulla graticola è sbagliato e rischioso».

«Secondo me – dice Bassetti – si sta buttando benzina sul fuoco dei negazionisti e dei no vax, perché oggi prendono l’indagine come una vittoria. Questa indagine temo che incentiverà anche la “medicina di difesa”: nessuno si prenderà la responsabilità di decidere in mancanza di certezze. Non conosco il virus, allora non darò alcun trattamento e non prenderò decisioni se non ci sono evidenze, per il timore di essere inquisito. È un pericoloso precedente sanitario / medico. In medicina, però, le intuizioni hanno cambiato la storia».

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ultimo aggiornamento: 8 Marzo 2023 10:54

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